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Stesso autore del precedente post

18 ottobre 2005

[2]

due sono le cose che ho fatto mie in questa vita.

due sono le cose che meglio di ogni altra so fare al mondo.

la prima. la sera andando a letto so rimanere ferma, sentire un velo di bruciore sul viso -guancelabbrafronteocchi- ed iniziare a piangere. lo faccio da che avevo otto anni. lacrimare. senza alcun rumore, senza socchiudere palpebre, senza sentire respiro, che c’è e non mi lascia. senza dirlo a nessuno, senza raccontarlo. senza parlare. senza pregare. senza disturbare. potrebbe essere del semplice male che va via. potrebbe essere del bene che va via. potrei essere io che sto andando via. forse questo è colare.

la seconda. so rompere gli affetti. e non è semplice. affetti come oggetti, si sgretolano o bruciano o smontano.. non serve una discussione. puoi odiare, ma l’odio implica un quantitativo, una rimanenza d’amore. che io semplicemente disintegro -rompol’incanto-. non lascio tracce.. morte lenta di intenti. miei e di chi mi è accanto e ne partorisce uno in me. basta mostrare un ologramma. un’immagine sfaccettatura di sé che accontenti scontenti. e così rimango libera dal deludere, deludendo. ed il deludere non è odio, non è male.

poi la sera torno a letto..

http://www.intentipersi.splinder.com

Ancora grazie.

From → citazioni

5 commenti
  1. Sono in un ufficio di una ditta di metelmeccanica(macchine a controllo numerico)ero entrato come saldatore poi il mio titolare a visto in me capacità organizzative(non so come)e mi ha trasferito in ufficio,ora mi occupo dello smistamento degli ordini ai vari reparti in più controllo in piccola parte l’amministrazione.Dato che il mio titolare vede che mi impegno e quando c’ho da fare faccio anche più tardi senza che me lo dica(un paio di volte sono tornato anche dopo cena)si fida di me(mi ha anche lasciato le chiavi dell’officina) se giro un pò su internet non gli importa perchè sa che quando c’ho da fare faccio.Ora è un periodo un pò morto quindi…una girata nel web ogni tanto me la faccio.
    Per quanto riguarda il tradimento anch’io non sono fedele(un pò come mamma) però torno sempre a casa amareggiato dopo aver tradito(pensando che non lo devo fare però….è più forte di me l’ormone vince sulla ragione)sono cose brutte ma sono così ora è facile parlare ma le situazioni mi fregano voglio vivere l’attimo la passione di un momento l’incrocio di sguardi il foco che nasce da dentro mentre la vedi mezza nuda….il sesso!!!!!(che parere personale anche se non è “amore” ci deve somigliare(ligabue)mi impersonalizzo molto sulla canzone di ligabue libera los a malo(o roba di genere) è una delle poche canzoni di ligabue che mi piacciono.
    Te che lavoro fai?

    • Sono passati 16 anni da questo tuo commento, chissà dove ti ha portato la vita.
      Se mai passassi nuovamente da qui mi piacerebbe che lasciassi un segno, in nome di quei vecchi, bellissimi tempi, in cui passavamo le ore a leggere Splinder.

  2. uhm.. Alessandro.. che dirti?
    e meno male che mi hai avvisata.. d’aver ‘preso in prestito’ due miei post.
    Il punto è che di solito, in splinder, qto non si dovrebbe fare..
    ma a me non è che importi poi tanto (basta avvisarmi appunto).
    Solo che .. il post ”(..nessuno capirebbe)” è una poesia di Salinas, non certo mia (da qui, l’aver usato le virgolette a inizio e fine poesia).
    Mentre “[2]” sì.. è mio.
    ma non è di certo all’altezza del poema di Salinas.
    Cma sia.. in bocca al lupo per il tuo blog.
    (e mi raccomando, col riportare)

  3. In fondo in fondo provo un sottile piacere nel rileggere le mie parole a casa d’altri. Lo so, non si dovrebbe fare, ma penso tu sia stato corretto. Me l’hai comunicato, hai speso parole gentili per come scrivo ( e ti ringrazio) e poi, in ogni caso, qualche occhio in più scorrerà le mie masturbazioni, che alla fine è uno dei piaceri di chi scrive.
    A presto

  4. E domattina in classe alle nove per la lezione di catechismo.
    CHE SE NON VIENI TI DO UNO SLAFARONE!

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